Pensi che il software sia una "glassa sulla torta"? Ahi ahi!
Phygital. Mai sentito questo termine? È entrato da poco nel linguaggio aziendale, per ora soprattutto nel marketing. Si tratta della fusione fra il mondo physical e l'esperienza digitale che ne traiamo. In un mondo phygital del resto abbiamo vissuto negli scorsi mesi quando abbiamo dovuto ricostruire on line con videocall e software di condivisione quell'operatività, quelle routine, quelle gerarchie che avevamo collaudato in decenni di vita di ufficio. Phygital non è l'ultimo trend, la parola di moda che riempie la bocca del consulente. Per noi di Cloudhero è il modo corretto di servire il cliente: permettergli di afferrare tutte le potenzialità dell'informatica operando all'interno del suo modo di lavorare "fisico" ed ora "espanso".
Davvero il digitale è solo uno strato di glassa sulla torta?
Nella sua vita reale l'imprenditore, il CEO, il responsabile di un impianto pensa in termini fisici. Macchine, persone, magazzini... pallet che arrivano e che partono. È lì che l'azienda crea valore aggiunto ed è lì che si annidano le inefficienze da combattere. "Il digitale va benissimo ma viene dopo", pensa spesso il nostro potenziale cliente. Abbiamo abbastanza esperienza di aziende (manifatturiere, commercio, servizi) per permetterci di dissentire. È nel mondo fisico che si gioca la partita. Ma... siamo sicuri che il digitale "venga dopo"? Siamo sicuri che lo strato digitale sia una sorta di glassa che viene spalmata sulla torta quando questa è preparata e uscita dal forno? Spesso viene fatto così, certo, ma quando è così significa solo che l'azienda non ha utilizzato a fondo le potenzialità della tecnologia ripensando il proprio substrato di processi in ottica digitale. Costruendo una casa direste all'ingegnere: "La cosa importante sono i colori dei muri, i tuoi pilastri portanti, i tuoi calcoli strutturali vengono dopo?" Probabilmente no.
Non uno strato ma una struttura digitale.
Noi siamo ingegneri di processo e ingegneri del software proprio in questo senso. Noi pensiamo che il digitale possa e debba entrare nel ciclo di vita dell'intera azienda: fondersi con essa. Il flusso digitale di dati e processi si accompagna e potenzia quello fisico (utilizzando le mille potenzialità dell'Internet delle Cose ad esempio) non solo per controllarlo e contabilizzarlo.
Vuoi copiare la mia azienda?
Quando un'impresa ci chiama, noi passiamo giorni ad analizzare la sua operatività reale: girando per uffici e magazzini guardando con attenzione gli impianti produttivi, i canali di approvvigionamento e quelli di vendita, quelli di comunicazione verso i clienti e quelli di coinvolgimento degli stakeholders, cercando di capire a 360° ogni flusso dell'azienda. "Non ho capito se siete venuti qui per progettarmi il software o se intendete diventare mio concorrente costruendo un'azienda uguale alla mia", ci disse un cliente scherzando – ma fino a un certo punto – vedendoci così interessati all'aspetto concreto, organizzativo e produttivo della sua operatività. "Siamo venuti qui per disegnare una versione digitale della tua azienda", rispondemmo, "è questo il software", in un corpo umano un organo da solo non ha ragione di esistere, è nella sua interazione con tutto il resto che acquisisce un senso strategico e funzionale.
