Magazzino digitale
per la riduzione degli scarti

Informatizzare il magazzino, codificare materie prime, semi lavorati e prodotti.
Rfid e lettori ottici, per efficientare approvvigionamenti, limitare gli sprechi e creare una filiera efficace.

La gestione e lo spreco di materie prime sono da sempre un grosso problema per le aziende, non soltanto per questioni di sensibilità ecologica, ma per i costi che vi sono associati ed i processi produttivi correlati.

Un caso reale: produrre pneumatici da competizione di eccellenza.
Il caso di una azienda italiana che lavora la gomma, leader di settore e specializzata nella produzione di pneumatici da corsa; prodotti apprezzati da molti team ed esportati in tutto il mondo a fornitura dei massimi campionati FIA del settore.
Dover periodicamente rinunciare, per raggiunta data di scadenza, a preziosi ingredienti delle mescole che servono a tenere incollate le ruote alle piste dei campionati più prestigiosi, costituiva per l'azienda una pratica onerosa e ricorrente, mai seriamente affrontata. Nessuno d'altronde ne aveva considerato il costo per l’azienda, ritenendo questo spreco inevitabile nell’impossibilità di correlare le disponibilità dei preparati a magazzino con le esigenze, continuamente variabili, della produzione di pneumatici.

L'aggiornamento tecnologico come driver di efficienza.
L’utilizzo di software applicativi "a silos" ormai datati, senza integrazione diretta degli ambiti di approvvigionamento e stoccaggio merce con quelli di produzione, unita ad una gestione "analogica" del magazzino, creava grossi problemi nella gestione di un efficiente processo produttivo ed un'attività di ricerca e sviluppo di successo.
Tale scollamento obbligava l'azienda a mantenere grandi stock di materie prime per scongiurare i fermi della produzione, a prezzo di una maggiore occupazione degli spazi di stoccaggio e del rischio di lasciare invecchiare semilavorati e altre componenti soggette a scadenza fondamentali per la qualità del prodotto finale.

Non volendo continuare a sprecare risorse, la società ha investito Cloudhero del compito di reingegnerizzare i processi in ottica digitale e costruire una nuova organizzazione in grado di affrontare le nuove sfide richieste dal mercato.

Come si inizia? Un nuovo magazzino digitale.
Cloudhero identifica come prima area di intervento una nuova gestione del magazzino attraverso lo sviluppo di un nuovo modulo custom, di quello che sarebbe stato il futuro ERP, capace di rendere più trasparenti le movimentazioni delle materie prime impiegate nella produzione e di garantirne la disponibilità in funzione delle previsioni sugli ordini di vendita, costruendo il primo "ponte" tra ordini e produzione.

Primo passaggio fondamentale è stata l'ingegnerizzazione di una nuova codifica digitale per la gestione di tutti i materiali e semilavorati stoccati a magazzino per passare poi ad una nuova informatizzazione delle distinte base dei prodotti e alla creazione di un sistema di tracciamento tramite QRcode e Rfid di qualsiasi elemento movimentato.
Tale approccio ha portato a piacevoli "effetti collaterali" ai fini del controllo di qualità sui prodotti finiti e sul percorso di transizione verso un'azienda digital driven.

Progettato e rilasciato nella versione prototipale nell'arco di soli due mesi, il software sviluppato da Cloudhero coordina la produzione e l'amministrazione dell'azienda per determinare le reali necessità di materie prime e semilavorati.
L'utilizzo di una logica di gestione FIFO ed i workload correlati in cloud hanno eliminato del 100% gli scarti sulle scorte di magazzino ed eliminato completamente (100%) il problema dei preparati scaduti, permettendo all'azienda un saving di circa il 20%, a parità di produzione, acquistando solo il necessario quando necessario, migliorando le marginalità e filiere di approvvigionamento.

Il nuovo magazzino digitale dà oggi evidenza di tutte le movimentazioni di materiali e consente di razionalizzare processi produttivi, logistici e di acquisto, raggruppando gli ordini in modo da ottenere le condizioni economiche migliori dai fornitori.
Grazie al tracciamento, la società utilizzatrice può oggi offrire migliori garanzie sulla qualità dei prodotti finiti, cosa molto apprezzata da clienti esigenti come i team di corse ed un reparto di ricerca e sviluppo all'avanguardia.

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